L’interesse per la moda nacque nel 1950 quando visitò la maison di Zizi e Louis Fèraud a Cannes e decise di diventarne socio. Il sodalizio durò 8 anni, nel 1958 Esterel era pronto per mettersi in proprio, e a Parigi, in rue Charron, inaugurò la sua boutique. Cantautore (registrò alcuni dischi tra il 1955 e il 1960) e amante del teatro, Esterel univa nelle sue creazioni moda e spettacolo, e questo attrasse l’interesse di personaggi del cinema e della musica, come Michèle Morgan, Catherine Deneuve, Jean Seberg, Claudia Cardinale e Édith Piaf .
Il regista Michel Boisrond iniziò a girare Une Parisienne nel 1957, affidando il ruolo della parigina libera e provocatoria a Brigitte Bardot, e a Jacques Esterel il compito di esaltarne lo spirito con i costumi. Ebbe così inizio il sodalizio con la diva dall’aria imbronciata. L’anno dopo il famoso abito da sposa di B.B. portò alla ribalta il nome del couturier, assicurandogli un posto nell’olimpo della moda.
L’impatto di quell’abito così semplice e casto sarà enorme, la sua semplicità «libererà» le spose degli anni Sessanta dagli abiti sontuosi, proponendo un modello decisamente fuori dagli schemi. Al tempo stesso la stampa a quadretti, un tempo riservata a tende e tovaglie da picnic, si legherà indissolubilmente alla figura di B.B. divenendo di tendenza.
Sarà lo stesso Esterel, cavalcando l’onda del successo di questa stampa, a riproporla nel film successivo a cui lavorò insieme alla Bardot. Sotto la direzione della costumista Rosine Delamare, Jacques Esterel disegnò gli abiti di Brigitte Bardot nel ruolo di Virginie in Voulez Vous Danser Avec Moi?, tra questi una gonna ampia a quadretti Vichy, passata alla storia come uno degli outfit più iconici della storia del cinema.
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