Daniela Garnero Santanchè (quest’ultimo è il cognome del suo primo marito, che ha mantenuto grazie a un accordo giudiziale, dopo il divorzio) è il nuovo Ministro del Turismo nel governo Meloni. Nata a Cuneo nel 1961, laureata in Scienze Politiche all’Università di Torino, è stata deputata alla Camera dal 2001 al 2008 nelle liste di Alleanza Nazionale. Candidata a premier per la lista La Destra-Fiamma Tricolore, non è stata eletta, ed è diventata sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio da marzo 2010 a novembre 2011. È poi stata rieletta in Parlamento nel 2013 con il Popolo della Libertà (Forza Italia). A dicembre 2017 passa a Fratelli d’Italia.
Soprannominata «la pitonessa», ha avuto un figlio, Lorenzo, con l’ex marito, imprenditore farmaceutico, Canio Mazzaro. Il suo attuale compagno è Dimitri Kunz. Imprenditrice, è stata in società con Flavio Briatore per la discoteca Il Billionaire di Porto Cervo, ed è ancora sua socia per il lussuoso Twiga di Forte dei Marmi.
È per questo che, nei giorni scorsi, Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale di Europa Verde e parlamentare di Alleanza Verdi Sinistra, aveva diffuso una nota per spiegare di volersi fortemente opporre alla nomina di Daniela Santanchè come ministra del Turismo. «È inaccettabile che al ministero del Turismo, e quindi del demanio marittimo, possa sedere chi ha interessi nel demanio marittimo, un settore che fattura tra i 7 e i 10 miliardi di euro mentre, con le concessioni demaniali, lo Stato incassa solo 100 milioni di euro, con un’evasione erariale di quasi il 50{5ad30e3793f06b436efe898a9912ba89c5434876ab8cc24371437f6091f1b72d}. Attualmente, infatti, le concessioni demaniali costano tra 1 euro e 1,70 euro al metro quadro all’anno». E ancora: «Il Twiga, lo stabilimento balneare di Briatore e Santanchè, paga un canone irrisorio di 17 mila euro l’anno mentre, ai consumatori, fa pagare ben 300 euro al giorno per una tenda. Ciò significa che, con gli incassi di meno di mezza giornata, il Twiga riesce a pagare il canone che versa allo Stato per la concessione della spiaggia per tutto l’anno. Come denunciamo da tempo, a noi pare che quelli di cui lei stessa gode siano privilegi inaccettabili. Siamo pronti a opporci duramente».
A Cremona, dove si è candidata nell’uninominale per il Senato, ha battuto l’economista Carlo Cottarelli con 25 punti di scarto, praticamente doppiandolo e raccogliendo circa 200 mila voti. Sull’incarico di Giorgia Meloni a Palazzo Chigi, Daniela Santanchè ha detto: «Berlusconi e tutti gli uomini se ne facciano una ragione. Giorgia ha rotto il soffitto di cristallo, invece di usare la spugnetta per pulirlo».
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