La cantante romana a 50 anni dalla pubblicazione del suo primo album racconta della sua infanzia, dell’incontro con Fabrizio de André, del giovane marito e si confida: “La curiosità è ciò che ti mantiene giovane. Perché la vecchiaia non esiste, è uno stato mentale”
“La curiosità è ciò che ti mantiene giovane. Perché la vecchiaia non esiste, è uno stato mentale. Sì, il fisico cambia, ma se sei curioso del mondo che hai attorno allora resti giovane”. Fiorella Mannoia, intervistata da Anna Cherubini, si confida in questo modo con Oggi nel numero in edicola da domani.
NCONTRO DECISIVO – A cinquant’anni dall’uscita del primo album e alla fine del lungo tour “La versione di Fiorella”, la cantante si volta indietro e racconta la ragazzina che faceva sempre scherzi («ero un maschiaccio»), le gambe che le tremavano davanti a Fabrizio De André («Se a 14 anni non avessi ascoltato Tutti morimmo a stento, forse non sarei quella che sono»), i dispetti al giovane marito «che è il vecchio di casa». «Sono felice e grata di quello che ho. Quando qualcosa mi manca, faccio l’esercizio contrario: ringrazio per quello che ho avuto», aggiunge Fiorella Mannoia.
YOURCENAR – Infine una riflessione sul capolavoro della scrittrice Marguerite Yourcenar: “penso che avesse ragione in Memorie di Adriano: questa cosa dei vent’anni è mitizzata, siamo corpi belli ma senza consistenza. Sono più felice adesso di quando avevo vent’anni».