La regina Elisabetta ha lasciato un vasto archivio di corrispondenze private, che ora vanno catalogate con cura negli archivi del castello di Windsor. Ma pur conoscendo i segreti della monarca, il nuovo archivista non potrà raccontarli a nessuno
Cosa pensava la regina Elisabetta di Diana o di Meghan Markle? E della Brexit? Cosa raccontava nelle lettere alla sorella Margaret, ai primi ministri, al marito Filippo? Centinaia di esperti archivisti si sono precipitati a fare domanda per l’incarico di curatore dell’archivio epistolare – ufficiale e privato – della sovrana. E non sarà certo lo stipendio di 34mila sterline annue (poco meno di 38mila euro) l’attrattiva principale. Per gli storici, il vero valore è quello di poter conoscere di prima mano i segreti, finora super protetti, di Elisabetta II.
I segreti epistolari della regina Elisabetta
Saranno tre i candidati prescelti che, con mansioni diverse (uno di loro dovrà occuparsi anche delle biblioteche di Elisabetta e Filippo), entreranno a far parte di un piccolo team dei Royal Collection Trust, con base nel castello di Windsor. Tra essi ci sarà un chief secret keeper, che avrà l’incarico, a partire da maggio 2023 e per i prossimi due anni, di dirigere un nuovo progetto d’archivio. E di assicurarsi che i segreti monarchici rimangano tali.