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Alvaro Vitali dimenticato dal cinema: l’ex Pierino lancia un disperato appello e svela la sua pensione

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L’attore Alvaro Vitali ha rivelato in un’intervista tutta la sua amarezza per essere stato dimenticato dal cinema e lancia un ultimo appello

Alvaro Vitali è uno degli attori che ha segnato la storia del commedia italiana “bassa”, ma i giorni di gloria sono lontanissimi: l’ex Pierino ne ha parlato in un’intervista nella quale si è detto rammaricato per essere stato dimenticato ed ha lanciato un ultimo appello.

Alvaro Vitali, dalla gloria all’oblio: il rammarico dell’attore

Dopo una carriera fatta di oltre 50 film soprattutto considerati b-movie e commedia erotica all’italiana, il declino per Alvaro Vitali è iniziato nel 1983 e il flop di ‘Paulo Roberto cotechino centravanti di sfondamento‘.

Da quel momento, ha svelato in un’intervista a Repubblica l’oggi 72enne attore, “il telefono ha smesso di squillare“. Nonostante il successo dei cinepanettoni, le porte per il cinema si sono chiuse per lui.

 

alvaro vitali come pierinoFonte foto: IPA

Il primo film della serie Pierino risale al 1981, regia di Marino Girolami

 

“Non me lo spiego. Ero popolarissimo. E lo sono ancora a 72 anni. Mi fermano per strada, mi chiedono i selfie” ma niente da fare. Vitali avrebbe anche pronte due sceneggiature, ma nessun produttore le vuole finanziare.

La pensione dell’ex Pierino e l’appello al cinema

Nell’intervista, aggiunge inoltre di aver “salvato il cinema”, o quantomeno quella commedia italiana che stava “morendo negli anni Settanta”. Abbandonato anche da vecchi sodali come Lino Banfi (“Non mi ha più cercato e ne provo dolore”), ora lancia un disperato appello.

Vorrei fare un ultimo film, per fargliela vedere a chi non ha più creduto in me. Un’ultima opportunità. Solo questo” ha detto Alvaro Vitali.

Nel frattempo, deve accontentarsi di una pensione da 1.200 euro (“Le case di produzione mi hanno fregato un sacco di contributi”), rivela, arrotondando facendo spettacoli soprattutto al Sud.

La carriera dell’attore: da Fellini a Edwige Fenech

E pensare che per Alvaro Vitali tutto è cominciato per caso: elettricista a Trastevere, venne scovato da un capogruppo in cerca di comparse per un film di Federico Fellini.

Il grande regista lo prese in simpatia e con lui, sempre da comprimario, girò “Satyricon“, “Roma“, “I clown” e “Amarcord“. Fellini lo aiutò anche economicamente, ha raccontato, come quando gli infilò 20.000 lire in tasca di nascosto.

Vitali è poi passato a interpretare la sua maschera più famosa ne ‘L’insegnante‘ di Nando Cicero: lo studente eroticamente attratto da Edwige Fenech. Un ruolo che ha preparato ispirandosi al recentemente scomparso Lando Buzzanca che lo ha portato poi alla serie di Pierino e a lavorare con alcune delle attrici più belle degli anni ’70.

Il successo è stato travolgente (“Cambiavo auto e donna ogni tre mesi“) ma dalle stelle è ritornato alle stalle. Ora, Vitali spera che il suo appello venga accolto.

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