Sono tante le sfide legate alla salute che l’ex premier ha affrontato durante la sua carriera politica, con recuperi e guarigioni. A tifare per la sua ripresa sono stati tanto gli avversari politici quanto i suoi estimatori. Anche dopo la notizia della sua positività al coronavirus, per la quale viene ricoverato al San Raffaele di Milano il 4 settembre 2020 e dimesso il 14
Quella di Silvio Berlusconi è una storia politica che si intreccia a problemi di salute, malattie, recuperi e guarigioni, con avversari ed estimatori che a ogni occasione tifano per la sua ripresa. Fino alla sfida contro il Covid19, a cui è risultato positivo nel settembre 2020
Nel 2006 in diretta tv Berlusconi ha un malore a Montecatini durante un comizio alla kermesse della Casa delle Libertà. Sviene e si accascia sul palco, ma si riprende poco dopo e si rifiuta di salire sull’ambulanza
Per Berlusconi in quell’occasione soltanto un ricovero di 24 ore all’ospedale San Raffaele in osservazione
La sera del 13 dicembre 2009 un’immagine che fa storia: quella del volto sanguinante di Berlusconi a Milano, dopo l’aggressione con una statuina del Duomo che gli viene scagliata sul volto
Il bollettino medico parla di una ferita lacero-contusa, di una frattura del setto nasale e due denti lesi, di cui uno superiore fratturato, con una prognosi di 20 giorni. Berlusconi viene portato al San Raffaele e viene dimesso il 17 dicembre 2009
Berlusconi ha sofferto anche di uveite, un’infezione che colpisce gli occhi. Il Cavaliere viene ricoverato una prima volta nel 2013, sempre al San Raffaele di Milano, e una seconda nel 2014
Tra le sfide superate da Berlusconi c’è anche quella complicatissima di un tumore alla prostata per cui fu operato nel 1997 al San Raffaele in completa segretezza. È stato lo stesso ex premier a raccontarlo in un’intervista a Repubblica nel 2000: “Ero convinto di avere un male incurabile. Invece, per fortuna, il male era localizzato ed è stato possibile combatterlo”
Al fianco di Berlusconi c’è sempre il suo medico personale, Alberto Zangrillo, primario di Anestesia e rianimazione del San Raffaele
Sono diventate celebri le parole del dottor Zangrillo “beva subito” del novembre 2013 quando dopo un’ora e mezza di comizio, Berlusconi affaticato si aggrappa al leggio
Zangrillo sale sul palco e lo aiuta a riprendersi
Nel 2016 un altro passaggio molto complicato per la salute di Berlusconi: l’operazione a cuore aperto per la sostituzione della valvola aortica (nella foto, il reparto del San Raffaele dove è avvenuta l’operazione)
L’intervento dura 4 ore e Berlusconi viene dimesso dopo circa un mese. “È stata una prova dolorosa”, commenterà
Nel giorno dell’operazione, da una finestra del sesto piano dell’edificio D in cui Berlusconi era ricoverato, si era affacciata la compagna dell’epoca, Francesca Pascale, in lacrime, con un fazzoletto in mano
A causa dell’uveite, Berlusconi è stato costretto per qualche tempo a indossare degli occhiali scuri durante il giorno
Nel novembre 2019 Berlusconi viene ricoverato a Milano alla clinica La Madonnina dopo essere caduto a Zagabria, dove era impegnato nei lavori del congresso del Ppe. Per il leader di Forza Italia solo una contusione, dopo che in un primo tempo si era temuta una frattura del femore
Nell’aprile 2019 Berlusconi affronta una nuova operazione, stavolta per un’occlusione intestinale. L’ex premier viene ricoverato in terapia intensiva e dopo l’operazione viene dimesso in pochi giorni
Nell’estate 2020 Berlusconi deve affrontare anche la sfida del Covid19. Il 2 settembre, dopo il soggiorno estivo nella sua villa in Sardegna, risulta positivo e due giorni più tardi viene ricoverato al San Raffaele “per precauzione”, fa sapere una nota del suo staff
Berlusconi viene dimesso dieci giorni dopo, il 14 settembre 2020. “Anche questa volta l’ho scampata”, scherza all’uscita dal San Raffaele. Ha anche definito il Covid “la prova più pericolosa della mia vita”
