E’ un’abitudine molto dannosa, eppure in molti continuano a versare l’acqua di cottura della pasta nel lavandino. Ti spieghiamo perché non devi più farlo. Nella tradizione mediterranea la pasta occupa un posto molto importante nella nostra dieta. Ma non tutti sanno che alcuni gesti che facciamo quotidianamente, sono molto sbagliati e addirittura dannosi! come ad esempio scolare la pasta direttamente nel lavandino, ecco cosa invece si dovrebbe fare prima di versare acqua bollente nelle tubature.
Gli errori più comuni in cucina
Cucinare un piatto di pasta per molti è una tradizione tramandata da nonne e mamme e spesso si compiono però degli errori di cui non siamo consapevoli. E’ essenziale ad esempio per una perfetta cottura che la pasta venga “buttata” ossia messa in pentola solo quando l’acqua sta già bollendo. Anche il sale va aggiunto all’acqua solo dopo che inizia a bollire, altrimenti rallenta la bollitura.
Se ci si chiede se è utile mettere il coperchio sulla pentola oppure no, la risposta è semplice: con il coperchio il processo di bollitura accelera, quindi è consigliabile apporlo sulla pentola all’inizio della cottura; una volta a bollore è utile toglierlo per poter girare più agevolmente la pasta. Ovviamente, l’indicazione importante è di rispettare il tempo di cottura dei diversi tipi di pasta così da ottenere una consistenza ottimale. Alcuni chef consigliano di scolarla un paio di minuti prima per conservarla “al dente”. Sempre dagli chef arriva un altro consiglio che molti ignorano: non lavare mai via l’amido dalla pasta scolata, perché altrimenti il condimento non prenderà bene e il piatto non sarà abbastanza gustoso!
Perché non devi buttare l’acqua della pasta?
Ma le curiosità che ruotano intorno a questo alimento così amato non finiscono qui: sono infatti circa 600 tipi di pasta che esistono nel nostro Paese come rivela l’Organizzazione Internazionale degli alimenti. Tra le indicazioni che in pochissimi conoscono c’è quella di non gettare nel lavandino l’acqua di cottura della pasta una volta pronta.
Quali sono i motivi per non buttare l’acqua di cottura secondo gli esperti?
Può essere utilizzata per amalgamare il condimento dando un aspetto più omogeneo e saporito alla salsa essendo ricca di amido; Si può usare per ammorbidire i legumi così da poterli cuocere in minor tempo; Può servire per lavare i piatti grazie all’azione emolliente dell’amido e dell’acqua bollente soprattutto in caso di stoviglie utilizzate per alimenti molto grassi.
Si può usare per approntare un fantastico pediluvio in grado di dare sollievo. Sempre l’azione dell’amido rilasciato dalla pasta contribuirà infatti ad agire sui vostri piedi rendendoli lisci e morbidi, anche eventualmente unendoci qualche goccia del vostro olio essenziale preferito infine l’acqua della pasta può anche aiutarci a creare attività divertenti da fare con i bambini, come la pasta di sale, per la quale l’acqua di cottura è perfetta per dare al composto una consistenza adeguata.
Ma non solo per questo non bisogna gettare l’acqua di cottura nel lavandino, L’acqua bollente infatti potrebbe deteriorare le tubature o guarnizioni a lungo andare. Quindi se proprio si vuole scolare la pasta bisogna aprire anche l’acqua fredda per mitigare l’impatto. Dunque la prossima volta che prepari questa pietanza ricordati dell’importanza dell’acqua di cottura e non gettarla via ma riutilizzala!